mercoledì 18 giugno 2008

MOCCIO DI MOCCIA 3

Torno a parlare del più grande scrittore italiano contemporaneo: Federico Moccia. Un uomo capace di rendere il banale ancora più banale e a ridurre l’amore ad un semplice lucchetto attaccato ad un ponte. Il buon Moccia, però, non allieta le nostre esistenze soltanto con le sue vuote parole messe in ordine grammaticalmente corretto, egli, sul suo sito ufficiale, vende le stampe dei suoi quadri che rischiano di ridurre tutta la pittura italiana in cenere. Ogni quadro riporta una frase dominante che è perfettamente in linea con le abilità dello scrittore e di seguito, cliccando sui link commentati, li potrete ammirare.

Il dramma dell’alzheimer nell’amore.

Il dramma irreversibile dell’alzheimer nell’amore

Un concetto assolutamente inedito

Il dramma della ragazza di Moccia

Dopo che lei gli ha dato il culo, la bocca e la patata...

Il dramma di un peto

La donna ideale per chi soffre di eiaculazione precoce

Non avevamo dubbi Moccia…

Un plagio di una celebre canzone degli u2

Si, come no…

Hai l’alito che sa di moto

Un’inutile e perfetta allitterazione

Io non sarei mai riuscito a scriverla una frase così profonda

3 commenti:

Emilio ha detto...

Il dramma di un peto è inarrivabile...

Turrican2001 ha detto...

lo posterò anche sulle arabe

Emilio ha detto...

Appena resuscita...