Accingendomi a dover dare una opinione su un politico ho sempre una certa difficoltà. Ho una innata diffidenza verso i politici che non è figlia di un qualunquismo di comodo ma da un qualunquismo indotto. Indotto da un sistema politico totalmente scollegato dalla realtà, autoreferenziale e protettore di piccoli interessi.
Anche se "qualunquista" cerco, nel limite del possibile, di seguire il dibattito politico per le elezioni di Aprile e vi confesso che Veltroni mi sta piacendo per una serie di motivi. Prima di tutto non ha basato la sua campagna elettorale sul vittimismo Berlusconiano da cui la sinistra degl'ultimi 15 anni non è stata capace di uscire. Nei dibattiti televisi, nelle interviste, nei comizi il linguaggio politico veltroniano non fa mai riferimento a Berlusconi e nemmeno alle provocazioni di Berlusconi, anzi spesso e volentieri lo cita con il semplice "il mio avversario". Veltroni in questo modo sta costruendo l'identità del PD enunciando con forza le caratteristiche e le prerogative della "nuova" realtà politica evitando così di costruirla all'ombra delle differenze dal berlusconismo rendendolo così indirettamente protagonista di ogni decisione politica di questo paese.
Ora però bisognerebbe vederlo nei fatti...sempre se vince.
martedì 1 aprile 2008
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
1 commento:
W Natalina!
Natalina for president!
Posta un commento